
Bonifica da microspie a Torino
INDICE
Come fare una bonifica ambientale
Se si parla di bonifica ambientale si intende l’intenzione di affidare a uno specialista la ricerca di microspie, cimici e telecamere spia.
Lo scopo della bonifica ambientale è quello di garantire che un determinato luogo, una casa o un ufficio, sia ripulito dalle microspie.
Possimao riassumere brevemente quali sono gli strumenti utilizzati durante la bonifica, dare delle linee guida sui metodi che vengono utilizzati, ma è difficile per una persona riuscire a fare una bonifica ambientale vera e propria.
Principali strumenti per bonifica ambientale
La strumentazione di base deve essere una serie di frequenzimetri, o rilevatori di microspie.
E’ bene precisare da subito che per effettuare una bonifica ambientale professionale, si devono utilizzare non uno, ma molteplici rilevatori di microspie.
Non esiste infatti il “miglior rilevatore dimicrospie”.
La nostra decennale esperienza ci permette di utilizzare, o di aver utilizzato in passato, tipologie e modelli di rilevatori molto diversi tra loro.
Abbiamo così potuto constatare quali sono i modelli più performanti per ogni singola tipologia di microspia.
Dividiamo in tiopologie di rilevatori gli strumenti che vengono utilizzati:
TEMOCAMERE FLIR : sono delle telecamere con un sensore capace di far vedere su monitor le differenze di temperature degli oggetti o delle superfici che riprendono. Vengono utilizzate per un rilevamento rapido e accurato di fonti di calore anche piccole, come il calore generato da una piccola microcamera o una microspia.
FREQUENZIMENTRI: sono i rilevatori di cimici che scansionano una determinata porzione di frequenza. La qualità principale per valutare un rilevatore di microspie è la velocità con la quale viene eseguita la “spazzata” o lo sweep delle frequenze utilizzate dalle microspie.
Utilizzare più frequenzimetri ( ognuo specifico per una determinata banda) simultaneamente accorcia le tempistiche per eseguire una bonifica ambientale.
RILEVATORI DI OTTICHE: Sono speciali rilevatori di microspie in grado di individuare piccoli obiettivi delle telecamere nascoste, anche se al momento della bonifica sono spente o non trasmettono. In questo modo rileviamo in modo efficace e affidabile telecamere nascoste in oggetti di uso quotidiano come soprammobili, libri, accendini, power bank, caricabatterie, quadri, portafotografie, lampade.
RILEVATORI DI GIUNZIONI NON LINEARI: tra investigatori privati si parla di spazzoloni.
Lo spazzolone è uno strumento che viene utilizzato in ambito secutity, ad esempio per ispezionare pacchi e buste indirizzati ad obbiettivi sensibili, multinazionli, testate giornalistiche ( ricordiamo il pacco bomba recapitato a LA STAMPA DI TORINO ) case farmaceutiche, banche e palazzi politici.
Con questo strumento è possibile individuare anche piccolissimi congegni elettronici, anche piccoli come una SIM. E’ quindi possibile rilevare timer o altri componenti di congegni esplosivi nascosti in pacchi o buste.
A livello di controspionaggio lo spazzolone è indispensabile per garantire un altissimo livello di accuratezza della bonifica ambientale poichè riesce a individuare microspie nascoste anche dentro al mobilio, in un divano, in una sedia o poltrona , anche se in quel momento la cimice è spenta o se ha sfortunatamente le batterie scariche.
Quali microspie vengono utilizzate in casa?
Negli utlimi anni il mercato delle intercettazioni illegali è cambiato notevolmente: oggi si può acquistare una microspia su internet per meno di 100 euro ed è possibile utilizzarla senza avere particolari conoscenze tecniche o specifiche.
Alcune cimici hanno solo un tasto da pigiare, e possono registrare per giorni e giorni.
Un altro tipo di microspia molto utilizzato è la microspia GSM, ossia una piccola cimice che viene ascoltata tramite una semplice telefonata.
La cimice contiene una SIM che trasmette come un telefonino e può essere quindi raggiungibile in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, senza problemi di distanza tra lo spione e gli ambienti sotto intercettazione.